Incentivi Transizione Energetica 5.0

 

Con la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale 100 del 30/04/2024, il Piano Transizione 5.0 è ufficialmente Legge con la denominazione Legge 56 del 29 aprile 2024.

 

Cos’è il Piano Transizione 5.0?

Il Piano Transizione 5.0 è volto a sostenere tutte le imprese residenti nel territorio dello Stato che effettuano nuovi investimenti nelle strutture produttive e dai quali ne consegue uno sviluppo digitale e una riduzione dei consumi energetici. Il beneficio che traggono le aziende è la concessione di un credito d’imposta proporzionale alla spesa sostenuta per gli investimenti.
Si tratta di effettuare un intervento in tema risparmio energetico al quale verrà poi abbinato, come intervento trainato, il FOTOVOLTAICO.

 

A chi si rivolge?

Il credito d’imposta previsto dal Piano Transizione 5.0 è rivolto a tutte le imprese italiane, indipendentemente dalla loro forma giuridica, settore o dimensione, che sostengono, tra il 1° gennaio 2024 e il 31 dicembre 2025, spese relative all’acquisto di:

  • beni strumentali 4.0 (materiali o immateriali);
  • sistemi di autoproduzione e autoconsumo da fonti rinnovabili (prettamente fotovoltaico, escluso le biomasse);
  • formazione del personale (per l’acquisizione di competenze rilevanti alla transizione energetica e digitale).

Per poter beneficiare del credito d’imposta, i beni materiali o immateriali acquistati per il progetto di innovazione devono conseguire alternativamente o una riduzione dei consumi energetici (prima del fotovoltaico) dell’unità produttiva di almeno il 3% oppure una riduzione dei consumi energetici dell’intero processo produttivo di almeno il 5% (sempre prima del fotovoltaico).

Sono escluse dalla fruizione degli incentivi le aziende in liquidazione volontaria o coatta.

 

Come funziona il Piano di Transizione Energetica 5.0?

Per poter beneficiare del credito d’imposta, è necessario presentare una richiesta telematica di accesso al bonus tramite il portale del GSE il quale, dopo un controllo della documentazione presentata, invia al MIMIT i nominativi delle aziende che possono fruire dell’agevolazione e il credito spettante. 
Il credito è utilizzabile in compensazione tramite modello F24, trascorsi 5 giorni dalla trasmissione dei dati definitivi dal GSE all’Agenzia delle Entrate.

L’importo spettante varia a seconda del risparmio energetico conseguito e dall’ammontare dell’investimento. Con il raggiungimento della soglia minima di risparmio energetico si otterrà:

  • 35% per investimenti fino a 2,5 milioni di euro;
  • 15% per investimenti compresi tra 2,5 milioni di euro e 10 milioni di euro;
  • 5% per investimenti superiori a 10 milioni di euro e fino al limite massimo di 50 milioni di euro.

Con l’aumentare del risparmio energetico raggiunto, aumenterà conseguentemente anche l’incentivo, arrivando a coprire fino al 45% dell’investimento iniziale.

 

Riduzione consumi energetici

Investimenti fino a 2,5 milioni di €

Investimenti tra 2,5 e 10 milioni di €

Investimenti tra 10 e 50 milioni di €

>3% dei consumi della struttura produttiva o >5% dei consumi dei processi interessati dall’investimento

35%

15%

5%

>6% dei consumi della struttura produttiva o >10% dei consumi dei processi interessati dall’investimento

40%

20%

10%

>10% dei consumi della struttura produttiva o >15% dei consumi dei processi interessati dall’investimento

45%

25%

15%

 

Ad oggi non è tuttavia possibile sfruttare gli incentivi del Piano Transizione 5.0 in quanto mancano ancora 2 punti fondamentali:

  • il decreto attuativo che regolerà i dettagli del Piano;
  • la piattaforma per inoltrare le richieste al GSE.

 

 

Attendiamo quanto sopra entro giugno 2024 per poter partire con i lavori ma intanto indichiamo i passi da seguire per chi fosse interessato a valutare i requisiti per sfruttare questa interessante misura sulla transizione energetica 5.0:

  • contattarci scrivendo a commerciale@albasolar.it;
  • verrà effettuata una prima analisi gratuita ed eventualmente un sopralluogo per verificare e validare gli interventi abilitatori di risparmio energetico e poi di installazione del fotovoltaico;
  • offerta budgettaria e report preliminare gratuiti;
  • eventuale contratto a pagamento per progetto esecutivo e richiesta incentivi al GSE;
  • eventuale contratto di esecuzione lavori e attività chiavi in mano con garanzia di risultato.

 

 

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